Come è noto, la realizzazione del porto di Gioia Tauro è stata avviata nella prima metà degli anni '70 in connessione con il progetto della Cassa del Mezzogiorno per la realizzazione del 5 ° Centro Siderurgico italiano.
Venuta meno tale esigenza all'inizio degli anni 80, è emerso l'orientamento verso una riconversione del porto come polifunzionale, anziché come "specializzato per l'industria siderurgica".
In questo contesto, si è configurata la potenzialità di Gioia Tauro per il "transhipment" di container, trasportati sia da grandi navi transoceaniche che da piccole navi per la distribuzione di dettaglio (Feeder).
Pertanto è stata avvertita la necessità di procedere all'istituzione della Capitaneria di Porto (già Ufficio Circondariale Marittimo), degli uffici di Polizia di Frontiera e della Guardia di Finanza, della Dogana, del distaccamento dei Vigili del Fuoco.
L'attività del porto ha avuto in breve tempo un formidabile decollo, raggiungendo la quota di oltre 3 milioni di container/anno movimentati dalla Società MCT, del gruppo Contship Italia, concessionaria di circa 1,5 milioni di mq. di suolo demaniale marittimo, che impiega circa 1500 unità lavorative (indotto incluso).
Di conseguenza il porto è stato classificato di rilevanza economica internazionale con la Legge 27.02.1998 n. 30 e successive modificazioni ed integrazioni, appartenente alla categoria II classe I ai fini di quanto previsto dall'art. 4 della Legge 28.01.1994 n. 84.
Poiché i volumi di traffico portuale hanno rapidamente raggiunto la soglia prevista dalla Legge 84/94 è stata istituita l'Autorità Portuale con D.P.R. 16.07.1998; con successivo Decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione del 04/08/1998 sono stati fissati i limiti della sua circoscrizione territoriale.
Dal 2 Agosto 1998 al 2 agosto 1999 detta Autorità è stata affidata al Commissario Straordinario dr. Felice d'Aniello. A partire da quest'ultima data, è stato nominato Commissario Straordinario il Gen. (r) Mario Buscemi, Consigliere della Corte dei Conti.
Con D.M. 04/12/2001 viene nominato il primo presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, l'Architetto Giuseppe Guacci, già presidente dell'Autorità Portuale di Taranto.
A seguito della scadenza naturale del mandato del presidente Guacci, dopo un breve periodo di commissariamento affidato al Direttore Marittimo della Calabria C.V. (CP) Domenico Picone, con D.M. 20/02/2006 è stato designato quale presidente l'Ingegnere Giovanni Grimaldi, tutt'ora in carica.
Con Decreti Ministeriali 29/12/2006 e 05/03/2008 la circoscrizione territoriale dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro è stata estesa ai porti di Crotone, Corigliano Calabro (CS) e Taureana di Palmi (RC); si è realizzato così un network portuale che fa della stessa un'Authority di sistema.
Gli uffici dell'Autorità Portuale sono ubicati nella palazzina appositamente realizzata dal Consorzio ASI di Reggio Calabria posta alle spalle dell'edificio che ospita la Capitaneria di Porto in posizione dominante rispetto al bacino di espansione del canale portuale.